Shōzō Shimamoto
L’Associazione Shozo Shimamoto è stata fondata in Italia e Giappone nel 2007 da Rosanna Chiessi, Laura Montanari e Giuseppe Morra, e ha sede nel Settecentesco Palazzo Spinelli di Tarsia a Napoli. Nasce con lo scopo di promuovere e sostenere la ricerca artistica di Shozo Shimamoto attraverso la pubblicazione di cataloghi, video e documentari e realizzazione di mostre ed eventi.
In seguito alla performance Un’arma per la Pace tenutasi a Piazza Dante a Napoli nel 2006, Chiessi e Morra creano, in accordo con Shimamoto, un definitivo ponte tra Oriente e Occidente grazie al quale l’opera dell’artista giapponese si offre sempre più alla conoscenza di un pubblico internazionale che oggi ne celebra l’opera e il grande valore innovativo.
Shozo Shimamoto, protagonista dello storico gruppo Gutai, con i suoi spettacolari «bombardamenti» su superfici a terra e a parete con l’uso di cannoni e bottiglie di colori, già negli anni Sessanta aveva avuto una forte presenza in Italia tramite la storica Galleria Notizia a Torino. Con l’istituzione dell’Associazione, accanto alla produzione artistica, viene intrapreso un percorso di ricognizione critica e storiografica del lavoro del Maestro, nonché di organizzazione e gestione del suo Archivio Generale. L’Associazione, impegnata nella realizzazione del catalogo ragionato dell’artista, è inoltre garante della promozione esclusiva degli eventi su territorio nazionale e internazionale con durata illimitata.
L’Associazione Shozo Shimamoto si configura come spazio permanente di esposizione e approfondimento del lavoro del grande artista giapponese morto nel 2013. Palazzo Tarsia, sede dell’Associazione, deve la sua costruzione al principe di Tarsia Ferdinando Vincenzo Spinelli, che affidò all’architetto Domenico Antonio Vaccaro il rifacimento di una struttura preesistente per realizzare una dimora di dimensioni principesche, una delle massime espressioni del rococò napoletano. La proprietà rimase della famiglia dei principi di Tarsia fino al 1840 e in seguito il palazzo venne frazionato e ceduto a più proprietari.
Lo spazio rappresenta un ulteriore tassello dell’ampio progetto Il Quartiere dell’arte, promosso dalla Fondazione Morra, che tende alla riqualificazione di un’intera area a ridosso del centro storico di Napoli. Ne fanno parte anche il Museo Hermann Nitsch Archivio Laboratorio per le Arti Contemporanee e Casa Morra, con sede a Palazzo Ayerbo D’Aragona Cassano.
L’Archivio Shozo Shimamoto nasce per volontà di un gruppo di studiosi scelti per la profonda conoscenza dell’opera di Shozo Shimamoto e legati in vita all’Artista da un rapporto di stima, lavoro e amicizia, con lo scopo di valorizzare l’opera e la memoria nella sua molteplicità creativa.
Per le autenticazioni delle Opere è necessario inviare all’Archivio Shozo Shimamoto:
– n.3 stampe a colori (formato 18×24 circa) del fronte dell’Opera
– n.1 stampa a colori (formato 18×24 circa) del retro dell’Opera
– nel caso si trovino sul retro firma o iscrizioni autografe si richiede n.1 stampa a colori del particolare
– la Scheda Opera
– nel caso di richiesta da parte dell’Archivio dell’Opera originale allegare la Scheda Opera in Visione.
Si raccomanda di allegare ai materiali elencati la ricevuta del bonifico effettuato e i dati fiscali per la fatturazione. L’Archivio potrà avviare la valutazione della documentazione solo se in possesso dei documenti completi.
Scarica i moduli di autenticazione qui: