Mostre Personali
SHOZO SHIMAMOTO | GRANDI OPERE
A cura di Italo Tomassoni
Centro Italiano Arte Contemporanea – CIAC | FOLIGNO
19 settembre 2021 > 1 maggio 2022
Un’ampia retrospettiva sull’artista giapponese Shozo Shimamoto (1928 – 2013), a cura di Italo Tomassoni, aprirà al pubblico il 19 settembre al CIAC – Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno, dove resterà aperta fino al 1 maggio 2022.
“SHOZO SHIMAMOTO / GRANDI OPERE” è una mostra realizzata in collaborazione con la Fondazione Morra di Napoli, sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, con il supporto tecnico, logistico e organizzativo dell’Associazione Shozo Shimamoto. L’esposizione permetterà uno sguardo attento e completo sul percorso del maestro giapponese, dalle prime innovative sperimentazioni degli anni ’50 fino alle fino alle più importanti e spettacolari degli ultimi anni. Se, infatti, gli anni ‘50 di Shimamoto si svolgono tutti in Oriente, e specificamente in Giappone, gli anni Duemila vedono l’artista attivo in gran parte in Occidente, ove egli realizza molte delle sue performance. La dialettica tra questi due momenti della sua creazione si svolge tutta all’interno di un unico e particolarissimo processo artistico. Negli anni Cinquanta inizia a lavorare a un nuovo modo di concepire e praticare la pittura, dedicandosi a una pratica gestuale e segnica, che si trasforma progressivamente in happening. In particolare, “la forza del segno al quale Shimamoto affida il senso più autentico del suo messaggio, condiziona la fluttuazione di tracciati scrittorei che non si presentano mai “chiusi” e si sviluppano invece liberamente nello spazio alla ricerca di passaggi inesplorati sulla spinta del loro interno vitalismo” (Italo Tomassoni, dal testo di presentazione in catalogo). Viceversa, i grandi eventi degli ultimi anni superano il segno a favore di una grande costruzione scenica avente una sua autonomia spettacolare ed espressiva, realizzata in pubblico come unico evento estetico. Per Shimamoto, infatti, l’opera “si offre all’esperienza dell’artista e del pubblico come dipanata nel tempo sulla orizzontalità infinita di dislocazioni spaziali liquide e plurime” (Tomassoni, ibid).
Il Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno, dopo il fermo dovuto al Covid-19, riprende dunque la sua attività espositiva coltivando uno sguardo globale con questa retrospettiva di Shozo Shimamoto comprendente lavori di grande importanza storica. Dalle prime opere concepite nel contesto del Gruppo Gutai, alle calligrafie giapponesi, fino alle esplosioni di colore dei lavori realizzati in Italia. La scelta delle “Grandi Opere” privilegiata in questa mostra, intende evidenziare come la migliore creazione di Shimamoto sia consustanziale alla grande estensione della superficie pittorica, elemento costitutivo dell’opera come totale pienezza e contemporaneamente come confine da superare continuamente attraverso il dispiegamento del colore e della materia.
Le grandi tele di Shimamoto allestite nello spazio del CIAC coinvolgeranno lo spettatore in un percorso che parte dal gesto e dal segno, per attraversare il colore e misurarsi con la materia fino a penetrare nei significati più profondi ed “altri” della forma. Tra cielo e terra il gesto artistico di Shimamoto genera, con queste opere, una empatia che va oltre il tempo e lo spazio.